








Amarcord (2018) olio su tela, 100x120 cm
Inseguo i miei ricordi e vivo il presente
Vertigine "voglia di volare" (2014), olio su tela, 40x50 cm
..Forse fa male eppure mi va/ Di stare collegato/ Di vivere di un fiato/ Di stendermi sopra al burrone/ Di guardare giù/ La vertigine non è paura di cadere/ Ma voglia di volare. (Jovanotti: Mi fido di te)
Sodoma "nel cataclisma di Sodoma, la moglie di Lot" (2016) olio su tela, 100x90 cm
Storia di Adit (moglie di Lot). “E andava il giusto dietro il messo di Dio ma sonora parlava l’angoscia alla moglie: ”Non è troppo tardi puoi ancora scorgere le torri ...della tua Sodoma.. Si volse e serrati da una stretta mortale, non poterono i suoi occhi più guardare, di sale si fece il corpo diafano e strinsero alla terra gli agili piedi..”
Carne da macello “metafora della vecchiaia e della sofferenza umana” (12/2017) olio su tela, 100x120 cm
Oggi più frequentemente che in passato, siamo colpiti da malattie degenerative, in particolare la demenza, che trasforma il vivere quotidiano, o se vogliamo il lento morire, in un calvario per l’ammalato riducendolo, appunto, come carne da macello
Il Risveglio degli Dei (2013), olio su tela, 120x100 cm
Opera premiata al Concorso Internazionale "La Materia e lo Spirito" (Galleria d'Arte "La Spadarina") e pubblicata nel catalogo del concorso 2011
Quest'opera è una interpretazione simbolica dell'umanità, ma anche una chiara allusione alla dimensione temporale come "durata interiore della coscienza"; la rappresentazione pittorica di un evento temporale allude ad uno spazio infinito cioè all'eternità; un tempo ritrovato nel cuore della cultura dei greci fondatori del nostro concetto di umanità. il Risveglio degli Dei, quindi, è la riscoperta, secondo una terminologia di Heidegger, di un linguaggio come Dimora dell'Essere nel mondo. (Ottorino Stefani)
Pubblicato nel volume: "Accademia Internazionale delle Avanguardie Artistiche 2012"
L'assente (2018) olio su tela, 120x100 cm
(Il vuoto è pieno di te)
Il caro estinto (2018) olio su tela, 100x120 cm
Io sono ciò che tu sarai, tu sei quello che io fui
Diversamente uguali "metamorfosi" (2014), olio su tela, 60x90 cm
Pubblicato nel volume OVER ART -periodico d'Arte e cultura- numero 6 -Novembre/Dicembre 2014
Il dipinto esprime un mio pensiero sul disagio esistenziale della diversità umana; l'opera è tesa a dare una visione della vita vista come confronto di due opposte realtà ponendo l'uomo di colore con la donna bianca, il bruco con la farfalla. (questi ultimi) artefici di una metamorfosi intesa a rendere esplicita l'uguaglianza nella diversità.
Il filo nero (2/2020) olio e acrilico su tela, 120x200 cm
Il filo nero (2/2020) olio e acrilico su tela, 120x200 cm
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Psicostasia (Pesatura dell'anima "Libro dei morti") (2017) olio su tela, 100x120 cm
Giudizio cui deve sottostare il defunto alla presenza di Osiride. Egli pronuncia una formula affermando di non aver commesso una specifica colpa. Questa affermazione è verificata da una bilancia su uno dei cui piatti è posto il cuore del defunto che deve pesare quanto una piuma posta sull’altro piatto.
La donna preda "il possesso" (2011), olio su tela, 100x120 cm
La violenza sulle donne si annida nello squilibrio delle relazioni tra i sessi e nel desiderio di controllo, possesso e dominio da parte maschile. Nel dipinto ho usato la metafora dell’animale (uomo) in cui il possesso della compagna assume carattere violento fino all’omicidio.
Falso caravaggesco (orrore)(2017) olio su tela, 100x120 cm
Giuditta e Oloferne (Particolare della decapitazione) copia tratta dall’omonimo quadro di Caravaggio.
E’ l‘urlo della mia coscienza contro ogni forma di violenza e di morte.
Cariatidi "donne di Karia" (Vitruvio) (2016) olio su tela, 100x120 cm
Le cariatidi imprigionate nelle colonne del tempio, con la distruzione di questo vengono liberate dal marmo che le teneva racchiuse e, venuta a mancare la loro funzione, giacciono ora ai piedi delle rovine condannate a morire anch’esse ritornando mortali
Il sonno della ragione genera mostri (2018) olio su tela, 100x120 cm
La Modella "nudo di schiena" (Da un fotogramma del film "La Chiave" di Tinto Bras) (libera interpretazione da una scena del film "La chiave" di Tinto Bras) (2014), olio su tela, 60x100 cm
Mogli, compagne, figlie o amanti, le immagini di queste donne hanno indiscutibilmente contribuito al processo creativo. Quello del pittore e la modella è un tema lanciato dalla pittura romantica sulla scorta del mito di Raffaello e la Fornarina ed ha avuto poi una fortuna ininterrotta fino alla fine del Novecento con l’affermarsi del nuovo ruolo della donna come artista.
Tentazioni "perdita dell'anima" (2011), olio su tela, 100x120 cm
La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere,sperimentare, con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, ... di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto. Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede..” (Margherita Hack)
L’arpia creatura mostruosa dal volto di donna e corpo di rapace, personifica la morte dell’anima.
Danza tragica (2018) olio su tela, 100x120 cm